Quando può essere utile rivolgersi allo Psicologo per gli attacchi di panico?

Dopo il primo episodio di attacco di panico, spesso descritto come “un attacco a ciel sereno”, la persona entra in uno stato di tensione e di ansia costante e s’innesca un meccanismo di ansia anticipatoria. La persona sviluppa la “paura di aver paura” che la porta ad una serie di condotte di evitamento, nella speranza di poter controllare l’insorgenza di nuovi attacchi di panico. Le condotte di evitamento (ridurre gli spostamenti fuori casa, muoversi esclusivamente con un accompagnatore...) possono diventare così pervasive da stravolgere completamente la vita della persona.
Fino a quando la persona non ha inquadrato che si tratta di un disturbo di panico, la paura di avere disturbi fisici o una malattia può accrescere i livelli di sofferenza e disagio nella persona.

Intraprendere un percorso con uno Psicologo Psicoterapeuta, in tutti questi casi, è fondamentale al fine di attraversare la sofferenza, recuperando il contatto con se stessi e con le proprie emozioni, imparando così ad affidarsi e fidarsi in modo nuovo di se stessi.

Anche le tecniche di respirazione e le tecniche di rilassamento (per es. training autogeno e rilassamento muscolare progressivo...), associate ad una Psicoterapia, possono risultare molto utili nella prevenzione e gestione degli attacchi di panico, permettendo alla persona di ritrovare un certo “controllo”sul proprio corpo. © Contenuti ed Articoli soggetti a Riproduzione Riservata.